Questo è uno giustamente famoso. E si chiama anche lui Matteo. Camiciottoli Matteo, per l’esattezza. Da Pontinvrea (Savona), 850 abitanti. È stato definito dalla stampa nazionale più attenta, il Sindaco “antistato”. Le sue battaglie sostanzialmente sono due: dimostrare l’incostituzionalità delle tasse sulla casa e dell’accorpamento coatto dei Piccoli Comuni (tema ormai ricorrente tra i piccoli).
Così la sua Giunta comunale, grazie anche all’avvocato Marco Mori, ha trovato il modo di aderire ad una causa contro la presidenza del Consiglio e il Viminale per far dichiarare l’incostituzionalità (con violazione degli articoli 2, 3, 42, 47 e 53 della Carta Costituzionale), della tassazione sulla prima casa.
Alla vigilia della prima udienza, lo scorso 31 marzo, Camiciottoli non ha usato mezze misure: “Domani – ha postato sulla sua pagina facebook – cominciamo a scrivere la storia, la storia di un popolo che non si arrende che lotta e alza la testa, di un popolo che non sopporta più di vedersi togliere la dignità, la possibilità di garantire il futuro ai propri figli. Domani 31 marzo 2015 per la prima volta nella storia Repubblicana un Sindaco cita in tribunale la Presidenza del Consiglio e il Ministero delle Finanze per far dichiarare incostituzionale la tassa sulla prima casa. La nostra speranza è che il giudice domani abbia più rispetto della Costituzione di quanto ne abbiano avuto Monti, Letta, Renzi”.
Accanto al Sindaco di Pontinvrea, oltre all’avvocato Mori, il Comitato Equità Fiscale presieduto da Lorena Catania e l’Associazione Custodes Terrae.
E se la prossima udienza è ancora distante (è fissata al 29 settembre), Matteo Camiciottoli ha trovato il modo di non annoiarsi più di tanto candidandosi al Consiglio regionale della Liguria nella lista di Fratelli d’Italia.
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