• Home
    • Chi sono
  • News
    • Libri & c.
    • MetaPolitica(mente)
    • Monti Dauni
    • Piccoli Comuni
    • Sindaci ribelli
    • Storie di qua
  • Contatti
melascrivo

I Piccoli Comuni liberi verranno ridotti alla fame (e mangiati)!

authorGianfilippo Mignogna
25 Febbraio 2016
Piccoli Comuni
Gianfilippo Mignogna

Gianfilippo Mignogna

Abitante dei Monti Dauni, Sindaco di Biccari (FG) e Vice Presidente dei Borghi Autentici d'Italia. A favore dei paesi.

Articoli recenti

  • Scuola e giovani non sono una priorità.
  • L’importanza di “allenare” le Comunità
  • I borghi non sono piccole città
  • I Sindaci Urlatori e quelli del NOI …
  • Puglia ed emergenza covid: un chiarimento necessario
  • La Cooperazione di Comunità a Fa’ la costa giusta!
  • La squadra dei sindaci che fa l’Italia virtuosa
  • Biccari: post lungo sulla montagna
  • Perché voto NO (uno sbaglio chiamato “taglio”)
  • 3 giorni con Luca (il libro)

Categorie

  • Libri & c.
  • MetaPolitica(mente)
  • Monti Dauni
  • News
  • Piccoli Comuni
  • Sindaci ribelli
  • Storie di qua

Siti amici

  • BAI Blog, il blog dei Borghi Autentici d'Italia In BAI blog parliamo di persone, luoghi, ambiente e buone prassi
  • Barbadillo Laboratorio di idee nel mare del web
  • BLOG ASMEL I Comuni Italiani una risorsa non problema
  • Casa della Paesologia Versi, articoli, foto e mondi di Franco Arminio
  • Il Veltro 2.0 Il giornale dei Monti Dauni Settentrionali
  • Lettere Meridiane Il blog di Geppe Inserra
  • Lo Struscio Total entertainment

melascrivo

authorGianfilippo Mignogna
25 Febbraio 2016
Piccoli Comuni

La Democrazia 2.0 è anche questo. In Friuli, ad esempio, le Unioni Territoriali Intercomunali (UTI) volute dalla Serracchiani per avviare la cancellazione dei Piccoli Comuni, dopo le tante resistenze incontrate, non saranno più obbligatorie come nella prima versione. Anzi, partiranno già dal 15 aprile, ma solo per gli Enti che aderiranno volontariamente. In modo che nessuno possa più parlare di imposizioni ed obblighi dall’alto.

Ma c’è un ma. Tutti gli altri, cioè i Piccoli Comuni dissidenti, contrari o più semplicemente liberi, pagheranno un prezzo salatissimo. Chi non si associa “volontariamente”, infatti, non potrà poi accedere al fondo di perequazione e dunque non avrà accesso ad una quota consistente dei trasferimenti regionali.  In altri termini, i Piccoli Comuni liberi subiranno tagli anche del 45%. L’autonomia, in questo modo, diventerà un lusso per pochi, pochissimi. O forse per nessuno.

Non a caso, il Messaggero Veneto del 23 febbraio titola: “Dalla Regione stangata sui contributi per i Comuni che non aderiscono alle UTI”. Della serie: o fai come ti dicono, o muori di fame.

Un vero ricatto, lo definisce il leader dell’opposizione regionale Riccardo Riccardi. Che denuncia: “I Comuni non saranno più in grado di chiudere i bilanci, né di erogare i servizi e quindi si vedranno costretti a deporre le armi aderendo alle UTI”.

Occhio! Le chiamano riforme. Da squali.

Commenti

commenti

Foto tratte da Google Immagini
    Permalink: https://melascrivo.it/i-piccoli-comuni-liberi-verranno-ridotti-alla-fame-e-mangiati/

    Scuola e giovani non sono una priorità.
    author Gianfilippo Mignogna 5 Gennaio 2021
    L’importanza di “allenare” le Comunità
    author Gianfilippo Mignogna 21 Dicembre 2020
    Menu
    • Home
      • Chi sono
    • News
      • Libri & c.
      • MetaPolitica(mente)
      • Monti Dauni
      • Piccoli Comuni
      • Sindaci ribelli
      • Storie di qua
    • Contatti
    Copyright © melascrivo. 2021 • Tutti i diritti riservati.
    Proudly published with WordPress.