Pregiatissimo Sig. Presidente,
da Sindaco di un piccolo comune, impegnato con convinzione nella raccolta differenziata (Biccari ha avviato la raccolta “porta a porta” ed ha superato a febbraio il 75%) e desideroso di sperimentare anche metodologie innovative come il c.d. Negozio dei Rifiuti recentemente inaugurato o la prossima realizzazione di una compostiera di comunità, ho letto con interesse e soddisfazione le Sue ultime dichiarazioni a proposito del ciclo dei rifiuti in Puglia ed i suoi giudizi negativi, che condivido, sull’attuale impianto normativo.
Nel parlare dell’umido “da trattare a prezzi accettabili senza rovinare le tasche dei comuni e dei cittadini” ha centrato perfettamente, come nessuno mai, uno degli effetti collaterali più preoccupanti della raccolta differenziata. Sul punto, nelle more dei non facili e tutt’altro che rapidi interventi sull’impiantistica, la Regione potrebbe concretamente aiutare con un sistema di premialità e di contributi i Comuni che, grazie all’elevata percentuale di differenziata raggiunta, sono “costretti” a conferire importanti quantità di umido.
Od ogni buon conto, insieme all’Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia che rappresento a livello locale, attendo con fiducia la nuova fase sui rifiuti in Puglia da Lei annunciata e già inaugurata con il commissariamento degli OGA provinciali.
Mi permetto di chiederLe, tuttavia, se non sia il caso – anche al fine di non compromettere e/o condizionare dal principio l’annunciata nuova strategia regionale in materia di rifiuti – di sospendere precauzionalmente, in attesa della nuova Legge, l’esecuzione della già superata L.R. n. 24/2012, prevedendo una disciplina transitoria compatibile con i rilievi dell’ANAC.
Il rischio di compromettere l’auspicata nuova fase prima che inizi, infatti, è altissimo. In questi giorni, ad esempio, il Comune di Lucera, in qualità di Ente capofila dell’ARO FG/7 ha comunicato la prossima pubblicazione del bando di gara per l’affidamento del servizio per tutti i Comuni dell’ambito.
Ebbene, nonostante gli sforzi dei Sindaci, del Commissario Ad Acta e della struttura regionale, l’avvio della gestione unitaria in capo all’ARO determinerà per tutti i piccoli comuni un aumento sproporzionato dei costi con conseguenti aumenti delle tariffe a carico dei cittadini. Tali aumenti – che nel caso di Biccari sfiorano i 70-80 mila euro annui – peraltro non sono giustificati da miglioramenti sostanziali del servizio, né dall’esigenza di raggiungere gli obiettivi regionali di raccolta differenziata già garantiti, in autonomia ed economia, da moltissimi piccoli comuni.
È sotto gli occhi di tutti, infatti, che l’ARO FG/7 non ha finora garantito migliori economie di scala, maggiore efficienza complessiva e migliore utilizzo delle risorse disponibili.
Mi chiedo e Le chiedo, pertanto, se sia giusto mortificare ancora una volta le autonomie locali ed i piccoli comuni; se sia opportuno ed utile smantellare le esperienze positive dei comuni virtuosi e se, in definitiva, sia davvero inevitabile questo nuovo bagno di sangue per i nostri cittadini.
Confidando nella Sua sensibilità ed attenzione, resto fiducioso in attesa di un Suo intervento.
IL SINDACO
Avv. Gianfilippo Mignogna