Londa e San Godenzo sono due gioielli incastonati nella montagna toscana. Il secondo, per dire, è anche Medaglia d’Argento al Merito Civile per aver pagato un prezzo altissimo alla feroce ritirata tedesca sulla linea gotica. Insieme, fanno poco più di 3 mila abitanti. E, sempre, insieme, sono tra i pochissimi mini-enti ad aver avviato la gestione associata dei servizi e delle funzioni, così come previsto dalla legge. Questo, tuttavia, non gli ha salvati dai nuovi tagli imposti dal Governo.
Da pochi giorni, infatti, condividono il rischio di non poter chiudere il bilancio. Perciò, i rispettivi sindaci, Aleandro Murras e Alessandro Manni, hanno deciso di appellarsi direttamente a Mattarella e Renzi. Nella loro lettera parlano di problemi ben noti a tanti Primi Cittadini italiani: l’introduzione di una nuova contabilità armonizzata che impone l’accantonamento di ulteriori risorse finanziarie, l’aumento della rigidità della gestione ed i nuovi ulteriori tagli ai trasferimenti statali. Tutti provvedimenti che obbligherebbero i due Comuni a tagliare i servizi alla cittadinanza oppure ad aumentare le tasse. L’unica alternativa – dicono – è “aspettare di essere commissariati”.
Per tale ragione i due Sindaci fanno a Renzi delle richieste precise come l’annullamento dei pesanti tagli al fondo di solidarietà comunale, l’allentamento o l’esenzione del patto di stabilità per i comuni sotto i 5000 abitanti e l’allentamento dell’accantonamento di risorse finanziarie per il fondo di crediti di dubbia esigibilità. Cose di buon senso. Cose che ormai da mesi ripetono tanti Sindaci da tutte le parti d’Italia. Cose, però, che non si fanno.
Ed allora continua la “resistenza” istituzionale. In attese di risposte dai palazzi romani, infatti, il Sindaco Murras ha assicurato che continuerà a lottare per la “sopravvivenza delle comunità di minore dimensione demografica, sentinelle del territorio e al mantenimento, da parte dei piccoli Comuni, dei servizi essenziali ai propri cittadini”.
Ed allora, visto che siamo in tanti, facciamolo insieme.