Contro lo spopolamento servono agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative per il nostro territorio.
Premessa: sono tra quelli che riconoscono il grande lavoro che si sta facendo in questi anni sui Monti Dauni. I nostri paesi sono tra i più vivaci nel contesto provinciale. Spesso custodiscono esempi di buone pratiche amministrative in molteplici settori; con grandi sforzi valorizzano le proprie risorse ambientali, naturalistiche ed eno-gastronomiche; da tempo provano a lavorare insieme e a fare sistema. Insomma, provano a dare messaggi positivi. A non arrendersi. Ma c’è bisogno di più. Tutto quello che stiamo facendo da solo non basta.
E vengo al punto. Ho letto che la Giunta regionale ha appena approvato il Piano strategico per la Zona Economica Speciale interregionale Jonica, che prevede agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative per gli operatori economici del territorio. Le aree comprese nella Piano della Zes jonica sono, per il Polo di Taranto: l’ area Portuale di Taranto, l’ area Distripark di Taranto, l’area retroportuale ASI di Taranto, l’area retroportuale privata di Taranto, l’area PIP Talsano est Taranto, l’area PIP Paolo VI Taranto, l’area PIP di Statte, l’area industriale (ASI – Comune) di Massafra, l’area PIP di Massafra, l’area industriale espansione Martina Franca, l’ area industriale di Mottola. Per il Polo di Grottaglie: l’aeroporto di Grottaglie, il Centro intermodale di Francavilla Fontana, l’ area di sviluppo aeroportuale di Grottaglie, l’area PIP ampliamento di Grottaglie, l’ area industriale Monteiasi, l’area PIP di Faggiano, l’ area industriale di San Giorgio Jonico, l’area industriale di Manduria, l’area PIP di Francavilla Fontana, l’ area PIP di Carosino. Per il Polo di Melfi: l’area industriale San Nicola di Melfi, l’ area industriale Vitalba. Per il Polo di Ferrandina: l’ area industriale Balvano – Baragiano, l’ area industriale Tito, l’ area industriale Jasce- La Martella, l’ area industriale Val Basento, il PIP Policoro, l’ area industriale di Scanzano Jonico. Per il Polo di Galdo di Lauria: l’ area industriale Galdo di Lauria, l’ area industriale di Viggiano, l’area industriale di Senise.
Per usare le parole dell’Assessore regionale allo Sviluppo Economico: “si tratta, con tutta evidenza, di una grossa opportunità di sviluppo socio- economico per la nostra regione“. Per meglio dire, aggiungerei io: di una parte della nostra regione.
Ecco una cosa simile è necessaria per i nostri Monti Dauni per combattere lo spopolamento ed attrarre investimenti. Anzi, è urgente. Dovrebbe essere un punto dirimente della Strategia Nazionale delle Aree Interne. Bisogna aiutare concretamente chi decide di restare a presidiare un territorio bello, ma difficile, disagiato, privo di servizi adeguati. Ed al tempo stesso creare le condizioni per nuovi investimenti. Ci sarebbero anche le risorse per poter finanziare un grande piano di agevolazioni fiscali, innanzitutto per i residenti. Non dimentichiamoci mai che il nostro territorio è tra i maggiori produttori di energia e di idrocarburi. E’ tempo di chiedere, lottare e pretendere compensazioni adeguate. Ne va del nostro futuro.