• Home
    • Chi sono
  • News
    • Libri & c.
    • MetaPolitica(mente)
    • Monti Dauni
    • Piccoli Comuni
    • Sindaci ribelli
    • Storie di qua
  • Ospitare fa bene
  • Contatti
melascrivo

Il secondo tragico Fassino

authorGianfilippo Mignogna
29 Novembre 2017
News

Ospitare fa bene

Articoli recenti

  • Fame D’Aria (un libro che toglie il respiro)
  • Partire da quello che c’è. E Biccari richiama il mondo
  • Forest Care: a Biccari il bosco che cura
  • Buttafuoco a Biccari tra identità e piccoli comuni
  • Il “banditismo” uccide i Piccoli Comuni
  • Aree Interne tra welfare e welcome
  • Beviamoci su
  • A Biccari il Premio Re Manfredi 2022
  • Ci vediamo a Pescopennataro, se avete coraggio.
  • La Mediofondo di Primavera di Alessandro Tricarico

Categorie

  • Libri & c.
  • MetaPolitica(mente)
  • Monti Dauni
  • News
  • Piccoli Comuni
  • Sindaci ribelli
  • Storie di qua

Siti amici

  • Bandiere Arancioni Il portale delle destinazioni turistiche del Touring Club Italiano
  • Casa della Paesologia Versi, articoli, foto e mondi di Franco Arminio
  • Lettere Meridiane Il blog di Geppe Inserra
  • Uncem comuni montani italiani

melascrivo

authorGianfilippo Mignogna
29 Novembre 2017
News

Quando dicevo che non bisogna mai abbassare la guardia quando si parla di Piccoli Comuni mi riferivo anche a questo. Alla corrente di pensiero che ancora resiste, nonostante la Legge Realacci, la Strategia delle Aree Interne e gli altri segnali positivi di questi ultimi tempi, e che sostanzialmente vuole la cancellazione dei cosiddetti mini enti.

Per l’ennesima volta si è incaricato di portare la bandiera Piero Fassino che è tornato a bomba per dire che i “I Comuni sono troppi”.

Come riportato da La Stampa di un paio di giorni fa, infatti, parlando a Cuneo alla presentazione del suo libro (PD Davvero), l’ex Sindaco di Torino ha nuovamente rispolverato il suo vecchio pallino dei tempi della nefasta presidenza dell’ANCI: “Servono Comuni con ventimila residenti”.

Giusto per capirci, secondo la strampalata idea di Fassino, nella sua regione, il Piemonte, i Comuni dovrebbero passare dagli attuali 1.204 a soli 26. “Per contare di più“, dice.

Una vera follia.

Perché c’è bisogno di tutt’altro. Di riavvicinare l’esercizio democratico ai cittadini, di garantire al Paese un equilibrio demografico ed ambientale, di riportare i servizi sul territorio senza costringere centinaia di migliaia di persone a spostarsi verso le sempre più invivibili aree metropolitane, svuotando l’Italia interna con con costi molto presto insostenibili e conseguenze drammatiche.

Non c’è da fare calcoli e da tirare righe a tavolino sperando che cancellando un Piccolo Comune si possano cancellare i problemi dei suoi abitanti. Perchè è esattamente il contrario.

Al centro della Politica deve ritornare l’essere umano.  Perciò bisogna ripartire dai Comuni e dalle Comunità. E dalla democrazia di prossimità.

Fassino torni pure alle sue profezie.

Commenti

commenti

Foto tratte da Google Immagini
    Permalink: https://melascrivo.it/il-secondo-tragico-fassino/

    Fame D’Aria (un libro che toglie il respiro)
    author Gianfilippo Mignogna 14 Marzo 2023
    Partire da quello che c’è. E Biccari richiama il mondo
    author Gianfilippo Mignogna 10 Dicembre 2022
    Menu
    • Home
      • Chi sono
    • News
      • Libri & c.
      • MetaPolitica(mente)
      • Monti Dauni
      • Piccoli Comuni
      • Sindaci ribelli
      • Storie di qua
    • Ospitare fa bene
    • Contatti
    Copyright © melascrivo. 2025 • Tutti i diritti riservati.
    Proudly published with WordPress.