Riprendo l’attività del blog sottoponendovi l’interessante analisi del portale www.sanbartolomeo.info sullo spopolamento dei paesi appenninici, lato campano e non solo. L’attività di Antonio Vinciguerra e di quanti come lui scrivono sui e dei nostri paesi va incentivata ed aiutata il più possibile per fare in modo che i riflettori sulle aree interne non si spengano definitivamente…
Come tutti gli anni a giugno, l’ISTAT rende noti i dati demografici dell’anno precedente. Il 2016 per la Valfortore è stato simile al 2015, al 2014, al 2013… Più che dati demografici, sembrano un bollettino di guerra, con morti, feriti, lacrime e sangue. Stiamo assistendo all’agonia dei paesi appenninici. L’emigrazione, la cronica mancanza di lavoro, l’invecchiamento della popolazione e di conseguenza un abbassamento del tasso di natalità, lo scoramento delle persone che erroneamente vedono la vita svolgersi in altri luoghi ritenendosi geograficamente e moralmente marginali, sono tutti fattori che insieme contribuiscono allo spopolamento.
Abbiamo preso in considerazione ben 9 paesi, tutti della Valfortore o quasi, l’unica eccezione è Biccari, ma sono nostri vicini e condividono con noi l’isolamento e la rudezza appenninica.
I dati che commenteremo sono del 2016. Il paese che in termini assoluti ha perso più abitanti è ovviamente quello più grande San Bartolomeo in Galdo, siamo passati da 4867 abitanti al 1 gennaio ai 4791 del 31 dicembre, sono “scomparsi” ben 76 abitanti. Il saldo tra nascite e morti è pesante, -55, abbiamo avuto 26 nascite e 81 morti. Il -21 si ricava dal saldo migratorio, gli iscritti dall’estero e da altri comuni e i cancellati per l’estero e per altri comuni.
Chi ha il dato migliore è Roseto con un +8 abitanti pari ad un +0,83% e Foiano con un -5 pari ad un -0,35%. Il dato di Foiano va commentato a parte.
Se in termini assoluti SBiG è il paese che perde più abitanti, in percentuale è uno dei paesi che ha retto in modo migliore allo spopolamento, con un -1,56% della popolazione, meglio fa solo Biccari con un -32 abitanti, pari ad un -1,14%. Il paese colpito maggiormente dallo spopolamento è Montefalcone, con -48 abitanti pari ad un mortificante -3,14%, seguito da Castelvetere con un -37 abitanti pari ad un -2.98% e Tufara -26 abitanti, pari 2,81%, Baselice totalizza un -62 abitanti pari ad un -2,58%.
Se a San Bartolomeo sono nati 26 bambini, stupisce il dato di Biccari, quasi metà della popolazione del maggior centro fortorino, ove vedono la luce ben 23 bambini. Ottimo anche Roseto, che non solo è l’unico paese che aumenta la popolazione, ma su 1083 abitanti ha ben 10 nascite. Castelvetere con quasi 200 abitanti più di Roseto realizza il dato peggiore riguardo alle nascite, solo 3 bambini nati durante l’anno, Montefalcone e Tufara 4, San Marco la Catola 6, Baselice 11.
A guardare i dati delle nascite, Castelvetere, Montefalcone e Tufara non avranno un futuro roseo nei prossimi anni.
L’analisi demografica di Foiano va fatta a parte, i nostri vicini durante l’anno 2016 hanno eletto il sindaco, riconfermato il dott. Maffeo per il terzo mandato consecutivo. A Foiano, come a Roseto e in altri piccoli centri, da noi questa brutta abitudine, a causa della nostra popolazione, non ha ancora preso piede, negli anni degli appuntamenti elettorali la popolazione tende ad aumentare poiché vi è l’iscrizione nelle liste comunali di amici e parenti dei candidati.
Guardiamo nel dettaglio cosa è successo a Foiano nel 2016. Le elezioni si sono svolte nel maggio 2016, le liste elettorali vengono aggiornate ogni sei mesi, noi non sappiamo quando l’Amministrazione di Foiano le abbia aggiornate, ergo riportiamo solo dei numeri senza tirare le conclusioni.
Da gennaio ad aprile del 2016 si sono iscritti nelle liste del comune di Foiano ben 46 persone, nei mesi di maggio e giugno non si è iscritto nessuno, nei restanti sei mesi, da giugno a dicembre, si sono iscritte 6 persone. Vediamo quante se ne sono cancellate e in che periodo, nei primi 4 mesi si sono cancellati dalle liste dei residenti del Comune, 13 persone, dopo le elezioni coloro che si sono cancellati sono stati ben 35.
I dati a parer mio, non sono paragonabili a quelli degli altri paesi, l’unico dato attendibile è il numero delle nascite, solo 7, in linea con l’agonia degli altri borghi vicini.
Bisogna prendere in esame l’anno successivo alle elezioni per capire l’andamento demografico del paese e la bontà del lavoro di un’Amministrazione. Forse la parola “bontà” non rende, fatemi usare un’altra: “miracoli” per trattenere la popolazione.
Non avendo ancora a disposizione i dati del 2017, analizziamo il post elezioni Foiano 2011, anno del secondo mandato del dott. Maffeo.
Foiano nel 2012 ha perso ben 40 abitanti, si è passati da un 1475 a gennaio 2012 ad un 1435 di dicembre, pari ad un -2,52%, in linea con il -2,58% di Baselice nel 2016.
Conclusione, siamo tutti nella stessa barca, a parte Roseto, con un inspiegabile e speranzoso +0,83% e ben 10 nascite. Altro dato positivo è il numero delle nascite a Biccari, ben 23 che lasciano sperare in un futuro (non dico migliore, ma semplicemente futuro), quello che a leggere i dati sembra mancare a Montefalcone, Tufara e Castelvetere.
Se la progressione dello spopolamento continuerà con queste percentuali, Castelvetere, Tufara e Montefalcone, scompariranno nei prossimi 30 anni, noi resisteremo, ma nei prossimi 30 anni dimezzeremo la popolazione. Saremo un paese con case per oltre 20000 abitanti, ma con poco più di 2000 persone.
Auguriamo al nostro nuovo sindaco il dott. Carmine Agostinelli di riuscire se non a invertire la rotta, almeno di rallentare la discesa.Ad Maiora Ariadeno
Foto: Bambina Giantomaso